5 astuzie per non ingrassare durante le feste

foto di tavola natalizia
Durante le feste l'ossessione di molti  soprattutto di chi è a dieta è quella di ingrassare.
Che Natale è senza panettone, pandoro e torrone? Per non parlare di tutte le altre specialità regionali che non sto ad elencare. E poi c’è il cenone  della vigilia, di Natale, di S. Stefano, di Capodanno e l’Epifania con tutti i dolciumi della Befana.
In questo periodo dell’anno c’è la voglia di festeggiare, ma anche la paura di ingrassare. Spesso si affrontano le feste con una modalità di pensiero che potremo definire “o tutto o nulla”, si pensa cioè di mangiare senza controllo per poi mettersi a dieta a partire dal 7 gennaio. Questo però se ci pensiamo bene è un pesiero sabotante, un autoinganno, che alla lunga non porterà all’obiettivo sperato.  Quanto durerà questa dieta? Fino a Paqua? E poi?
Possiamo vivere le festività rispettando la tradizione dei cenoni e concedendoci i piaceri della pasticceria natalizia, senza per forza rinunciare a prendendoci cura anche del nostro corpo.
Ecco 5 strategie utili per sopravvivere a questo periodo dell’anno senza mettere su kili e senza per forza rovinarsi le feste:

  1. MANGIA LENTAMENTE: questa è la prima regola fondamentale, che andrebbe sepre praticata. Mangiare lentamente infatti porta a perdere peso per varie ragioni: il cibo viene digerito più facilmente (la prima digestione avviene in bocca), il senso di sazietà arriva circa 20 minuto dopo che si è cominciato a mangiare e se mangiate velocemente in 20 minuti potete assumere molte più calorie di quante non fareste con un ritmo più lento, inoltre chi mangia velocemente solitamente non pone molta attenzione al sapore degli alimenti, ogni boccone resta per poco tempo in bocca a contatto con le papille gustative, di conseguenza per soddisfare il gusto bisogna continuamente riempire la bocca. Prendiamoci il tempo per gustare ogni boccone, dirigiamo la nostra attenzione alle varie sensazioni che può darci, usiamo tutti i 5 sensi, mangiamo con gli occhi osservando come si presenta il piatto, con l’olfatto respirandone il profumo, con il tatto esplorandone la consistenza,  con l’udito assaporando la croccantezza del pane, del torrone, delle patatine , delle noci ed infine con la bocca. In questo modo avremo bisogno di mangiare meno per essere soddifatti. Il buon gustaio non è colui che mangia tanto e in fretta, ma colui che “fa l’amore con il sapore”.
  2. SII CONSAPEVOLE: sii consapevole di ciò che mangi, quindi come detto precedentemente poni attenzione al cibo con tutti e cinque  i tuoi sensi, ma sii consapevole anche del tuo senso di fame e di sazietà. Spesso nelle occasioni di conviviaità si mangia fino a sentirsi pieni a volte fino a stare male, non è necessario. Sii consapevole anche del contesto( se sei seduto a tavola e spilucchi pane tra una portata e l’altra, lo fai perchè hai fame o semplicemente perchè sei seduto lì? Mangi il bis pechè altrimenti il cuoco si offende o perchè ne hai veramente voglia/fame?), ed infine sii consapevole delle tue emozioni, per esempio se durante il cenone si apre una discussione che ti coinvolge molto a livello emotivo potresti non renderti nemmeno conto di fare il bis di panettone.
  3. NON RINUNCIARE: non rinunciare al piacere della tavola e del cibo. Se il dolce ti fa voglia, non rinunciarci, piuttosto prendilo con misura, se sei sazio basta un assaggio da gustare lentamente e con consapevolezza. La rinuncia è la madre dell’ossessione che è a sua volta madre del comportamento compulsivo. Se ti privi di una cosa che desideri, ci penserai continuamente ed alla prossima occasione ne farai una scorpacciata.
  4. MUOVITI: il movimento non è un’opzione,  ma un’esigenza del nostro corpo. In natura l’uomo e gli animali devono muoversi e faticare per procacciarsi il cibo, il progresso ha annullato questa legge naturale e la salute degli uomini ne risente. Se introduciamo più calorie di quelle che consumiamo l’unico risultato possibile sarà accumulare grasso corporeo.
  5. SII ASSERTIVO: a volte il problema è che non sappiamo dire di no anche se avremmo voglia di farlo, così succede che continuiamo a magiare contro voglia per non offendere o dispiacere chi ci ospita.

L’assertività è una caratteristica del comportamento umano che consiste nella capacità di esprimere in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni e opinioni senza tuttavia offendere nè aggredire l’interlocutore. Qualsiasi opinione o scelta espressa in maniera educata, ha buone probabilità di essere accolta e capita.
Più riuscirete a praticare questi cinque consigli, più il vostro rapporto con il cibo migliorerà, certamente non è una passeggiata. Sembrano delle banalità, ma ognuno di questi aspetti richiede impegno ed esercizio per essere praticato con successo e per portare a dei risultati, soprattutto all’inizio, poi con il tempo e la costanza diventano abitudini quasi automatiche.
Come psicologa alimentare mi occupo anche di esercitare queste capacità nei miei pazienti, in particolare attraverso il protocollo  mindful eating, un percorso di otto incontri durante i quali si insegnano e praticano  delle tecniche che portano a prendere consapevolezza del proprio corpo e del proprio modo di mangiare.

Dott.ssa Silvia Piavento
Psicologa e Psicoterapeuta sistemica
Esperta di psicologia dell’alimentazione



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