5 CONSIGLI PER NON INGRASSARE DURANTE LE FESTE E NON SOLO...
Ci sono periodi dell’anno in
cui siamo combattuti tra la voglia di
festeggiare a tavola e la paura di ingrassare.
Dott.ssa Silvia Piavento
Psicologa e Psicoterapeuta Sistemica
Esperta in psicologia dell'alimentazione.
Spesso si affrontano
le feste con una modalità di pensiero che potremo definire “o tutto o nulla”,
si pensa cioè di mangiare senza controllo per poi mettersi a dieta restrittiva una
volta ritornati alla quotidianità. Questo però se ci pensiamo bene è un pesiero
sabotante, un autoinganno, che alla lunga non condurrà all’obiettivo sperato. Quanto
durerà questa dieta? Fino alla prossima festività? E Poi?
Alla fine si innesca un circolo
vizioso che intrappola molte persone anche per anni, l’ago della bilancia va su
e giù ciclicamente e la frustrazione cresce.
Possiamo vivere le festività
rispettando la tradizione dei cenoni e concedendoci i piaceri della pasticceria
tradizionale, senza per forza rinunciare a prendendoci cura anche del nostro
corpo.
Ecco 5 consigli utili per
sopravvivere a questi periodi dell’anno senza mettere su kili e senza per forza
rovinarsi le feste:
MANGIA LENTAMENTE: questa è la prima regola fondamentale, che andrebbe
sepre praticata. Mangiare lentamente infatti porta a perdere peso per
varie ragioni: il cibo viene digerito più facilmente (la prima
digestione avviene in bocca), il senso di sazietà arriva circa 20 minuto
dopo che si è cominciato a mangiare e se mangiate velocemente in 20 minuti
potete assumere molte più calorie di quante non fareste con un ritmo più lento,
inoltre chi mangia velocemente solitamente non pone molta attenzione al sapore
degli alimenti, ogni boccone resta per poco tempo in bocca a contatto con le
papille gustative, di conseguenza per soddisfare il gusto bisogna continuamente
riempire la bocca. Prendiamoci il tempo per gustare ogni boccone, dirigiamo
la nostra attenzione alle varie sensazioni che può darci, usiamo tutti i 5
sensi, mangiamo con gli occhi osservando come si presenta il piatto, con
l’olfatto respirandone il profumo, con il tatto esplorandone la consistenza,
con l’udito assaporando la croccantezza del pane, del torrone, delle patatine ,
delle noci ed infine con la bocca. In questo modo avremo bisogno di mangiare
meno per essere soddifatti. Il buon gustaio non è colui che mangia tanto e
in fretta, ma colui che “fa l’amore con il sapore”.
SII CONSAPEVOLE: sii consapevole di ciò che mangi, quindi come
detto precedentemente poni attenzione al cibo con tutti e cinque i tuoi sensi,
ma sii consapevole anche del tuo senso di fame e di sazietà. Spesso
nelle occasioni di conviviaità si mangia fino a sentirsi pieni a volte fino a
stare male, non è necessario. Sii consapevole anche del contesto( se sei
seduto a tavola e spilucchi pane tra una portata e l’altra, lo fai perchè hai
fame o semplicemente perchè sei seduto lì? Mangi il bis pechè altrimenti il
cuoco si offende o perchè ne hai veramente voglia/fame?), ed infine sii
consapevole delle tue emozioni, per esempio se durante il pranzo si apre
una discussione che ti coinvolge molto a livello emotivo potresti non renderti
nemmeno conto di fare il bis di panettone.
NON RINUNCIARE: non rinunciare al piacere della tavola e del cibo. Se
il dolce ti fa voglia, non rinunciarci, piuttosto prendilo con misura, se sei
sazio basta un assaggio da gustare lentamente e con consapevolezza. La rinuncia è la madre dell’ossessione che è a sua volta madre del comportamento
compulsivo. Se ti privi di una cosa che desideri, ci penserai continuamente ed
alla prossima occasione ne farai una scorpacciata.
MUOVITI: il movimento non è
un’opzione, ma un’esigenza del nostro corpo. In natura l’uomo e gli animali devono muoversi e faticare per
procacciarsi il cibo, il progresso ha annullato questa legge naturale e la
salute
degli uomini ne risente. Se introduciamo più calorie di quelle che
consumiamo l’unico risultato possibile sarà accumulare grasso corporeo.
SII ASSERTIVO: a volte il problema è che non sappiamo dire di no
anche se avremmo voglia di farlo, così succede che continuiamo a magiare
contro voglia per non offendere o dispiacere chi ci ospita.
L’assertività è una
caratteristica del comportamento umano che consiste nella capacità di esprimere
in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni e opinioni senza tuttavia
offendere nè aggredire l’interlocutore. Qualsiasi opinione o scelta espressa in
maniera educata, ha buone probabilità di essere accolta e capita.
Più riuscirete a praticare
questi cinque consigli, più il vostro rapporto con il cibo migliorerà,
certamente non è una passeggiata. Sembrano delle banalità, ma ognuno di questi
aspetti richiede impegno ed esercizio per essere praticato con successo e per
portare a dei risultati, soprattutto all’inizio, poi con il tempo e la costanza
diventano abitudini quasi automatiche.
Come psicologa alimentare mi occupo anche di
esercitare queste capacità nei miei pazienti, in particolare attraverso il
protocollo mindful eating, un percorso di otto incontri durante i quali
si insegnano e praticano delle tecniche che portano a prendere consapevolezza
del proprio corpo e del proprio modo di mangiare.
Dott.ssa Silvia Piavento
Psicologa e Psicoterapeuta Sistemica
Esperta in psicologia dell'alimentazione.
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